Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2013

SE L'AMORE FA MALE

Immagine
Come si sviluppa un amore autodistruttivo? Il colpo di fulmine Le relazioni delle donne che amano troppo cominciano in un modo travolgente, spesso con un colpo di fulmine. Avviene così anche alla protagonista del libro "Quando il primo amore uccide" , Barbara  decide di perdere la sua verginità con un ragazzo che conosce da soli due giorni e di cui non sa niente. Dal punto di vista psicologico, spesso dietro la tendenza a fidanzarsi con qualcuno in un modo impulsivo, si nasconde la paura di stare da sole e il bisogno di avere un partner a tutti i costi. L'altro appare un "principe azzurro" anche se non si sa niente di lui perché si vede in lui la risposta ai propri bisogni. Si ignorano i propri bisogni ed esigenze  Le donne che amano troppo affrontano le relazioni sentimentali in un modo eccessivamente accondiscendente. In altre parole sono disposte a tutto, pur di essere amate. Barbara, che è vergine decide di avere rapporti sessuali c

SI PUO'AMARE DA MORIRE, MA MORIRE D'AMORE NO!

Immagine
  Cosa significa essere innamorati nella società contemporanea? Quando l’amore ci esalta e ci arricchisce, e quando invece ci depriva e ci avvilisce? Secondo Giddens “L’amore cresce soltanto nella misura in cui aumenta il grado di intimità e ciascuno dei partner appare disponibile, non solo a rivelare all’altro le proprie preoccupazioni ed i propri bisogni , ma anche ad essere vulnerabile nei suoi confronti” (Giddens,1995, p.72). Sternberg aggiunge all’intimità, altre due componenti, per la costruzione di quello che chiama “l’amore perfetto” . Si tratta della passione , ovvero l’intenso desiderio di unirsi all’altra persona, e dell’ impegno , ossia la scelta e la volontà di far durare una relazione attraverso una decisione presa congiuntamente (Giusti, Bianchi, 2012). Tutto questo, ovviamente, è possibile in un rapporto caratterizzato dalla reciprocità , da un sostanziale equilibrio di poteri, in cui il bilancio dare/avere è pressoché paritario. Questo scambio eq

PERSONALITA' DIPENDENTE E DIPENDENZA RELAZIONALE

Immagine
"Un’ indipendenza autentica poggia sulla capacità di dipendere da altre persone, e di permettere ad altre persone di dipendere da noi.   Dunque, più che di una polarità dipendenza-indipendenza sarebbe meglio parlare di dipendenze sane  e dipendenze patologiche , definendo patologiche le forme «non negoziabili» di dipendenza o le pretese, eccessive e illusorie, d’indipendenza.  Da una ricerca disperata dell’altro , visto come regolatore unico degli stati del Sé, a una fuga atterrita dall’altro , visto invece come minaccia alla propria integrità. Ma «dipendenza» è la parola giusta? Non secondo Bowlby , il quale ne coglie il sapore peggiorativo preferendo il termine «attaccamento» .  Non è vero, dice, come affermano i sostenitori della pulsione secondaria, che «una volta che il bambino può provvedere a se stesso, dovrebbe diventare indipendente».  E neppure «che ogni forte desiderio di una figura di attaccamento» sia un « segno di regressione, […] l’espressione d