SAI CHE PUOI FARTI GASLIGHTING DA SOLA?





Il Gaslighting è una forma di manipolazione emotiva, in cui vengono fatte mettere in discussione ad una persona le sue percezioni, i suoi ricordi, le sue emozioni, o sensazioni. 

Ovvero la sua realtà.


Il gaslighting non è solo inflitto dall’esterno, esiste infatti una forma di gaslighting internalizzata, una sorta di Self- gaslighting.


Il Self-gaslighting si manifesta se siamo stati oggetto di gaslighting, durante la nostra crescita, sperimentando trascuratezza, o abuso emotivo


Si svilupperà, se stiamo stati criticati, redarguiti, o addirittura umiliati, quando abbiamo espresso i nostri pensieri, le nostre opinioni, o manifestato le nostre emozioni.


Insomma quando siamo stati pienamente noi stessi.


Solitamente, si pensa al gaslighting solo come a qualcosa inflitto dall’esterno, ma, nelle persone emotivamente dipendenti, questa modalità è  stata profondamente interiorizzata e si manifesta in età adultà, come un Self-gaslighting.


Ecco alcuni semplici esempi di gaslighting, apparentemente innocui, di cui possiamo essere state oggetto in età evolutiva:

 

“No, non è vero che lo hai fatto, Ti stai inventando tutto!” (Ciò che credi è falso)

“Non piangere, che  non ti sei fatta niente!” (Ciò che senti è sbagliato!)

“Ma che fame, ti sei mangiata un panino con il formaggio poco fa!” (Non puoi far affidamento sui segnali del tuo corpo!)

“Stavo solo scherzando, non fare la permalosa!!” (Le tue reazioni emotive non vanno bene, sono esagerate!)



Ed ecco, allora, alcune modalità con cui potresti fare Gaslighting a te stessa, oggi,  da adulta:


1) Invalidare le tue stesse emozioni: “Non dovrei sentirmi cosi”

2) Assumere su di te le responsabilità di qualcun altro: 

“Quello che è accaduto è tutta colpa mia”

3) Dubitare della tua percezione della realtà e dei tuoi giudizi: 

“Forse non è vero, forse è tutto nella mia testa”


Se tutto questo ti risuona, e ti ritrovi in questa descrizione, sappi che non hai assolutamente alcuna colpa, semplicemente i tuoi genitori, a causa dei lori personali vissuti e delle loro ferite irrisolte, non erano in grado di “fare spazio” alle tue emozioni,  non erano in grado di validare la tua personale esperienza. 


E ‘ chiaro che, crescendo, diventerà una tua abitudine mettere in discussione ciò che  senti e ciò che credi. Inizierai a non avere più una “bussola interna” e sarai facilmente influenzabile.


Iniziare a disimparare questa modalità distruttiva passa per l’abitudine all’auto osservazione e per lo sviluppo di una profonda consapevolezza.


Possiamo imparare ad onorare la nostra esperienza interna, nonostante abbiamo, insita in noi l’abitudine profondamente radicata a fare il contrario.


Ti invito a provare empatia e benevolenza per la bambina che sei stata, per l'adulta che sei oggi, ma anche  per chi ti ha cresciuto: semplicemente non ha saputo fare di meglio, perché oggetto a sua volta dello stesso trattamento, in una catena intergenerazionale, che tu oggi però hai il potere di spezzare.


Senti che questo argomento ti riguarda? Cosa pensi che ti potrebbe aiutare a “FIDARTI” DI TE?

 

Nel gruppo Donne che amano il giusto, tra le altre cose, ci alleneremo  quotidianamente ad ascoltarci, darci valore e a fidarci di noi.


Se pensi che ti piacerebbe farne parte, puoi fissare un colloquio conoscitivo gratuito su Zoom, scrivendomi a:

michaela.counseling@gmail.com

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